Hai voluto la ciclabile? Pedala!

in un territorio come il nostro, con un’economia in forte flessione e un futuro incerto all’orizzonte, urgono alternative da percorrere per rinvigorire o rinnovare l’offerta turistica. Bisogna abbandonare la pista consolidata del mero turismo invernale, incentrato sullo sci ed orbitante attorno alla stella (cadente?) di Cortina, per valorizzare a pieno ciò che anche altre realtà della Valle del Boite possono offrire.
A quanto pare, gli unici poco consapevoli di vivere all’interno di un’area considerata patrimonio mondiale dall’Unesco sono proprio gli stessi abitanti! In tale scenario di evoluzione, con la riscoperta del turismo sostenibile fatto di ospitalità diffusa, bed and breakfast e con un generale abbandono degli alberghi pluristellati, in virtù di una ricerca della semplicità e della piccola quotidianità – scelta dettata anche dalla minor disponibilità economica –, serve identificare un fil rouge che possa unire idealmente tutti i paesi del Cadore (e non solo!). E se quel filo conduttore fosse già presente sul territorio, sotto gli occhi e… le ruote di tutti? Eccolo lì, a disposizione di turisti, albergatori e residenti: la pista ciclabile delle Dolomiti, la “Lunga Via”, capace di fornire nuove risposte alle nuove domande della richiesta turistica. Al proposito, si è tenuto a Valle di Cadore un incontro pubblico sul tema “Il turismo sostenibile nelle aree montane”, promosso dall’associazione Cadore SCS. In quella sede si sono susseguiti gli interventi di vari esperti, desiderosi di promuovere una realtà ancor poco sviluppata.  continua…

di Michele Moretta